Il comune di Nago-Torbole, sponda trentina del Lago di Garda, è il risultato dell'unione di due piccoli borghi, uno in riva al Lago di Garda, l'altro a pochi chilometri
all'interno.
Si arriva a Nago Torbole in auto:
- Da Nord e da Ovest percorrere l'autostrada A22 o la Statale 12 del Brennero,
fino all'uscita di Rovereto Sud/Lago di Garda Nord; da lì imboccare la
SS 240 e percorrere circa 12 chilometri si arriva a Nago e con altri 3 a Torbole.
- Da Trento e da Brescia percorrere la SS45bis, verso sud da Trento e verso nord da Brescia.
- Se si desidera evitare la SS45 bis che ha molte gallerie, si può seguire la sponda veronese che da
Desenzano porta a Torbole in 80 km.
In autobus e treno:
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Rovereto, dove è possibile prendere il pullman diretto che porta fino a Nago-Torbole.
In aereo:
Nago-Torbole è servito dall'Aeroporto di Bolzano a circa 60 km,dall'aeroporto di Verona a 90km, il Marco Polo di Venezia 195km.
Anche se gli insediamenti umani in questo territorio che gode di un clima particolarmente mite
risalgono al Era del ferro, solo intorno all'anno Mille i nomi di Nago e Torbole vengono documentati su un documento legale.
Da allora il territorio, raccolto intorno alla pieve di San Virgilio, trova spazio nella storia.
La vita di Nago e Torbole è sempre stata influenzata dal fatto di essere in zona di confine, dove nei secoli,
vari eserciti si sono affrontati.
Simboli di questa lunga belligeranza sono il Castel Pénede ed il Forte di Nago.
Pur essendo un paese turistico che fonda la sua importanza sulle bellezze naturali del Lago di Garda e del massiccio del
Monte Baldo, anche
il paese di Torbole offre alcuni edifici e monumenti che hanno incorporato la storia della sua gente.
Da vedere le
Chiesa di Sant'Andrea e di
Santa Maria al Lago, il Porticciolo con la piccola e severa costruzione del XVIII adibita per
secoli a Dogana, il Forte di Nago e il
Castello di Torbole.
Torbole è il punto di partenza per numerose passeggiate a piedi ed in bicicletta, avventurandosi sui
percorsi pianeggianti dei Lungolago o sulle piste ciclabili e non più impegnative verso il Monte Baldo o verso i Forti. Da non perdere la bellissima
passeggiata Busatte Tempesta con i suoi 400 gradini a picco sul Lago di Garda.
Il pittoresco porticciolo di Torbole, che ora ospita solo poche barche da pesca e da diporto, un tempo era uno dei più movimentati
approdi dell'Alto Lago di Garda.
Prima della costruzione delle strade gardesane (1929), il Garda era una importante via di comunicazione tra la pianura Padana e le
valli del Tirolo, regioni che si scambiavano una notevole quantità di merci.
Ogni giorno, nel porto di Torbole, grosse imbarcazioni dalle grandi vele arrivavano per scaricare merci diverse, come sale,
frumento e agrumi ripartendo carichi di legname, pelli e metalli.
Da anni ormai Torbole è diventato la patria del
Windsurf grazie ai suoi venti forti e costanti che, col bel tempo spirano con
regolarità da nord la mattina e da sud al pomeriggio: il vent e l'òra.
Si tratta di venti a regime di brezza, che però hanno la caratteristica di essere sempre tesi e costanti,
adatti dunque alla pratica dello sport della vela e del windsurf.
Torbole ha una
spiaggia, bella e con buoni servizi che si stende tra la Sega e la Foce del Sarca.
Lungo la spiaggia si trova l'ombroso Parco Pavese, il porticciolo, bar, servizi e il grande prato di Villa Cian
con campo di pallavolo.
Nei mesi estivi la spiaggia è molto affollata, anche di surfisti, che però hanno a loro disposizione un'area, segnata, per le partenze e
gli approdi con le tavole.
Il paese di Nago, situato su un’altura rocciosa ai piedi del Monte Altissimo
conserva un interessante nucleo storico, con la Pieve di San Vigilio del XIII secolo e la Chiesa della Trinità del
XVIII secolo.
Il centro del paese sorprende per i particolari architettonici medievali, come eleganti
portali e bifore e le pareti esterne delle case ornate da grandi murales realizzati in gran parte da artisti
locali fra il1996 ed il 1998.
Quasi tutti i murales raffigurano le arti e i mestieri di un tempo, così, camminando per il paese sarà possibile ammirare un vecchio
ciabattino, la vendemmia, la battitura del grano sull'aia, la lavorazione del tabacco, il pastore con il suo gregge ed altre piacevoli
scene quasi dimenticate.
Una vacanza a Nago comprende sempre la visita al Forte che fa parte dei 30 forti austro-ungarici costruiti
nel 1860, e probabilmente, il meglio conservato. Il forte, oggi splendidamente restaurato,
era costituito da due fortezze poste a livelli diversi, collegate da una spessa muraglia e da
una gradinata, con la polveriera a mezza strada.
La coreografica fortezza, una vera montagna di pietra contro la quale niente o assai poco hanno potuto le cannonate della prima guerra
mondiale, ora ospita il Museo Comunale con una sala per conferenze e due ristoranti.
Altro appuntamento è costituito dal Castello di Penede del quale non
sono rimasti che pochi ruderi sbrecciati, alti sul costone roccioso incombente sulla Valle di Santa Lucia per scattare le foto panoramiche più sensazionali.
Consigliare ad un amico che va in vacanza a Nago-Torbole, cosa e dove mangiare è
davvero difficile perché sono tanti i piatti tradizionali da gustare a tavola.
In una terra dove il culto delle tradizioni si è sposato con la buona cucina la scelta fra carne e pesce è un dilemma.
I prodotti locali: olio, burro,
vino, selvaggina,
pesce di lago come trota, lavarelli, carpioni, agnelli, capretti, carne di mucche abituate all'erba
degli alpeggi, erbe aromatiche selvagge, formaggi di malga, salumi caserecci...sono il meglio del meglio.
Quindi in ogni stagione, dalla più piccola locanda al
ristorante con grandi chef, l'ospite si alzerà da tavola soddisfatto.
Tag: Guida turistica e storica di Nago Torbole, con foto e immagini. Tourist history guide about Nago Torbole, visitor information, informationen touristen |
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