Castellaro Lagusello è uno dei più bei borghi d'Italia, poco conosciuto e frequentato
e si trova in provincia di Mantova sulle colline moreniche del Garda vicino al Comune di Mozambano.
Il piccolo paesino è a pochi chilometri sia dal Lago di Garda che da città come Verona,
Brescia, Mantova.
Come arrivare in auto:
- Proveniendo da Mantova città si deve percorrere
la SS 236BIS per Marmirolo, poi la SP 21, SP 27, quindi proseguire per Valeggio sul
Mincio, poi per la SP 28, SP 74 e continuare seguendo i cartelli per Monzambano;
- Si può arrivare
dall'autostrada A22 uscendo a Mantova nord quindi percorrere la SS 236BIS per Marmirolo,
la SP 21, SP 27, e continuare per Valeggio sul Mincio, poi per la SP 28, SP 74 e seguire le
indicazioni per Monzambano;
- Uscendo invece dall'autostrada A4 a Sirmione si deve proseguire
per Pozzolengo, quindi imboccare la SP 18, SP 74 e seguire le indicazioni per Monzambano.
Si può anche arrivare a Castellaro con la linea di mezzi pubblici LN034 Brescia-Castellaro,
oppure in treno con la linea Milano/Venezia e dalla Stazione
ferroviaria di Peschiera si può prendere un autobus di linea.
Castellaro Lagusello è un incantevole e piccolo borgo medievale che fa parte dal 2002 del
circuito "I Borghi più belli d'Italia", "Bandiera Arancione" del Touring Club e
Patrimonio dell'Unesco.
Dal lago di Garda si consiglia di fare una gita in questo borgo ospitato tra le colline moreniche del Garda.
Si può visitare anche soltanto in mezza giornata, se invece si ha più tempo si può proseguire per visitare anche altre
belle località in zona,
fra cui Cavriana, Mozambano, Valeggio sul Mincio e il suo
Parco Sigurtà,
Borghetto sul Mincio, per citarne solo alcune.
Castellaro sorge nel IX secolo come
cinta muraria, temporaneo rifugio vicino al piccolo e romantico laghetto a forma di cuore.
La
costruzione del borgo fortificato risale al XI e XII secolo, prima con Gian Galeazzo Visconti, poi
con Francesco Gonzaga. Intorno al milleseicento la fortezza perde le sue funzioni di difesa e
Castellaro e il Lago vengono venduti all'asta e comprati dai Conti Arrighi. Nel 1815 Castellaro
Lagusello viene inglobato nel regno Lombardo Veneto. Il nome del paese ha origine proprio
dalla sua cinta muraria, oggi ancora intatta, all'interno della quale viene ospitato il piccolo
borgo. Ci sono tracce di piccoli insediamenti neolitici e reperti archeologici che hanno
dimostrato il valore del borgo, allora abitato palafittico, nell'età del bronzo. Sono stati trovati
anche resti di tombe con materiale celtico che testimoniano la frequentazione del posto in
quell'epoca come in quella romana.
Se si vuole fare una gita a Castellaro Lagusello si può decidere di visitare il borgo durante il
giorno o in notturna, con il paesino illuminato l'atmosfera diventa fiabesca. Si può visitare
Castellaro entrando nel bordo da nord, parcheggiando l'auto, quindi si passa attraverso una porta con
ponte levatoio.
Sopra alla porta si può ammirare la torre quadrata. Proseguendo il cammino si
nota la Chiesa barocca dedicata a San Nicola. Al suo interno è custodita una Madonna lignea del
millequattrocento. Si prosegue poi la visita arrivando in fondo al borgo in una piccola
piazza in prossimità del lago su cui si affaccia l'ottocentesca Villa Arrighi, di proprietà oggi
dei conti Tacoli. Nella villa c'è anche una piccola chiesetta. Si può visitare la villa con visita
al giardino e camminamento sulle mura nei giorni di sabato e domenica per gruppi. Il laghetto a forma di cuore
è accessibile pagando un biglietto di ingresso, in quanto è proprietà privata. Il territorio
è ricco di fauna e flora locale. Nella Villa
Arrighi trovò dimora anche Napoleone I, Napoleone III e il Generale Mac Mahon dopo la celebre
battaglia di Solferino del 1859.
Nella piazzetta vicino al laghetto ci si può fermare
al grazioso bar "Antica Dimora dell'Ortolano" che offre ai suoi
clienti un magico giardino ombreggiato per una sosta rigenerante respirando l'atmosfera di un'epoca passata. Il locale infatti è situato in un palazzo del milleduecento, perfettamente
conservato e restaurato. Sopra al bar ci sono due alloggi con ingresso indipendente per una vacanza davvero unica.
In questo piccolo borgo si respira un'aria d'altri tempi. La storia racconta che proprio
qui sia nato il gioco del tamburello che ancora oggi si pratica. La sua nascita pare risalga al 1857. Il paese è molto piccolo e ancora poco frequentato da turisti e visitatori, anche se in
alcuni periodi dell'anno si svolgono manifestazioni che richiamano persone da tutte le zone vicine, come
la festa dei fiori in primavera o il festival degli artisti di strada nel periodo estivo.
La riserva naturale del complesso morenico di Castellaro Lagusello occupa circa 138
ettari ed è oggi gestita dal Parco Del Mincio in forma privata. Le colline moreniche del garda si sono
formate e rimodellate più volte dal ghiacciaio gardesano durante diverse fasi e poi ritirate
duecentomila anni fa, nel Pleistocene. Sono l'elemento che caratterizza la zona dell'Alto Mincio.
Le colline moreniche gardensi non sono di dimensioni elevate, raggiungono al massimo i duecento
metri di altezza. Grazie ad alcuni finanziamenti ottenuti negli anni il territorio viene
tutelato secondo il progetto Life-Natura per preservare l'area umida intorno al laghetto. Sono inoltre stati ampliati i boschi di ontani a sud del
laghetto e sono stati creati tre sentieri. Ospitata nell'anfiateatro morenico del Garda,
nel comune di Mozambano, la Riserva naturale di Castellaro offre tutti gli elementi tipici delle
colline moreniche, paludi, torbiere, boschi e prati oltre che il romantico laghetto a forma di
cuore, uno degli ultimi laghetti intramorenici esistenti nell'area collinare mantovana. Si
possono ammirare sulle acque le fioriture della ninfea biancha mentre l'ambiente si fa più
selvaggio con i canneti fitti nelle paludi.
Oltre ad una vasta ricchezza di flora la riserva
di Castellaro ospita anche animali tipici del luogo come folaghe, gallinelle, martin pescatore,
cuculo, per nominarne solo alcuni.
A sud del laghetto c'è un bosco di salici e ontani ben
conservato, ottimo rifugio per favorire la riproduzione di alcuni mammiferi come il topolino
delle risaie, il più piccolo roditore d'Europa con il suo caratteristico nido arrotolato ai fusti
delle canne.
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Tag: castellaro lagusello, mozambano, gite garda, visite dal garda, colline moreniche |
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